alimenti e denti - Studio-Corrado srl 2020

STUDIO CORRADO srl
servizi odontoiatrici
STUDIO CORRADO srl
servizi odontoiatrici
Vai ai contenuti
Alimenti e Denti
tutto ciò che c'è da sapere
Alimenti che fanno male ai denti e causano la carie.

La salute dei denti è fortemente influenzata dalla dieta, che a seconda dei casi può prevenire o favorire la formazione della carie.
Esistono infatti alcuni alimenti che fanno male ai denti perché provocano erosione dello smalto e favoriscono la crescita dei batteri responsabili della carie. Tali alimenti, detti cariogeni, possiedono una o più delle seguenti caratteristiche:
  • sono ricchi di zuccheri semplici (zucchero o saccarosio, miele, fruttosio, frutta secca candita, cereali raffinati, frutta zuccherina)
  • sono molto acidi (bevande gassate, agrumi)
  • più questi cibi sono morbidi e appiccicosi, più sono dannosi per i denti.
Pertanto gli alimenti più cariogeni in assoluto sono quelli acidi e zuccherati (come molte bevande tipo cola) e quelli ricchi zuccheri e appiccicosi (caramello, cioccolata, marmellata, caramelle gommose, lecca-lecca, torrone ecc.).
Oltre alla qualità del singolo alimento, è molto importante considerare il momento della giornata in cui lo si consuma, la frequenza di consumo e l'abbinamento con altri cibi. A tal proposito:
  • è preferibile consumare alimenti cariogeni ogni volta che è possibile lavarsi i denti. Molto importante, quindi, evitare il consumo di questi alimenti come
  • merenda o spuntino fuori casa, o come fine pasto nel caso non sia poi possibile lavarsi i denti;
  • è preferibile consumare alimenti cariogeni saltuariamente; infatti, più che la quantità di zucchero del singolo pasto è importante la frequenza di consumo dello stesso. Se ad esempio si mangiano frequentemente caramelle, si crea continuamente un ambiente acido che favorisce l'aggressione dello smalto; per tale motivo, è sicuramente meno dannoso mangiare 5 caramelle in una volta che 5 caramelle in 5 momenti diversi della giornata
  • dopo il consumo di alimenti cariogeni è consigliabile consumare cibi che fanno bene ai denti e combattono la carie (detti anticariogeni), come frutta secca a guscio (noci, mandorle ecc.), frutta fresca non acida (es. mele o pere con buccia), verdure fibrose e crude, formaggi stagionati e latticini.

In caso di denti già compromessi dalla carie o già sottoposti a terapia endodontica (otturazione), bisogna prestare attenzione anche al consumo di alimenti molto duri. Un tipico esempio è dato da torroni, torroncini, noci, castagne e noci.
La salute dei nostri denti passa anche attraverso ciò che mangiamo.

Zucchero e carie
La carie non è altro che un'infezione provocata da alcuni microrganismi che popolano il cavo orale.
Dal momento che lo sviluppo e la proliferazione di questi batteri è favorito dai residui di cibo che rimangono negli interstizi tra i denti, è importante associare ad una corretta igiene orale un'alimentazione adeguata.
Per capire quali siano gli alimenti consentiti e quelli da consumare con moderazione occorre innanzitutto aver ben presente il meccanismo di formazione della carie:
- I batteri vivono in colonie situate sulla parete esterna dei denti, formando la cosiddetta placca batterica. Come tutti gli organismi viventi anche i batteri hanno bisogno di cibo per sopravvivere. Per questo motivo trovano terreno fertile nei residui alimentari che rimangono tra i denti.
- In particolare le sostanze nutritive preferite dai batteri sono gli zuccheri che vengono utilizzati e trasformati in acido lattico, un prodotto di rifiuto in grado di intaccare lo smalto dentale e causare la carie.
Gli alimenti zuccherini hanno pertanto un ruolo determinante nella formazione della carie. Maggiore sarà la permanenza di questi cibi nel cavo orale e maggiore sarà il rischio di sviluppare tale patologia.



LIMITARE IL CONSUMO DI ZUCCHERI: gli zuccheri più cariogeni sono quelli semplici, come il saccarosio, il glucosio ed i derivati industriali. Tuttavia non è sufficiente limitare l'assunzione diretta di zucchero per prevenire la carie. Oggi, infatti, il saccarosio è diventato l'ingrediente fondamentale di molti alimenti. Si trova nelle bibite, nei dolciumi, nelle pastine, e persino nei cereali per la prima colazione. La limitazione del consumo di dolcificanti è quindi un fattore poco controllabile.
NON SOLO ZUCCHERI: se è vero che gli zuccheri semplici vengono rapidamente utilizzati dalla flora batterica è altrettanto vero che gli alimenti contenenti carboidrati complessi possono essere ugualmente pericolosi. Secondo le ultime ricerche sembra infatti che sia più importante il tempo di permanenza del cibo all'interno della bocca rispetto alla quantità di zucchero in esso contenuta.
Gli alimenti zuccherini possono quindi essere consumati con una certa libertà a condizione che siano seguiti da un'adeguata pulizia orale. E' inoltre molto importante che l'alimentazione sia bilanciata e che apporti tutte le vitamine ed i minerali necessari a garantire la salute dei tessuti dentari (calcio, magnesio fluoro e fosforo in primis).
EVITARE GLI ALIMENTI "APPICICOSI": gli alimenti zuccherini che tendono ad attaccarsi ai denti come il caramello sono molto pericolosi perché, come abbiamo visto nel punto precedente, permangono più a lungo all'interno del cavo orale esponendo i denti all'attacco degli acidi.
NON SUCCHIARE: la cattiva abitudine di succhiare caramelle o cioccolatini tra un pasto e l'altro è uno dei maggiori fattori di rischio, sia perché in questo modo aumentano i tempi di permanenza degli zuccheri nella bocca, sia perché difficilmente sono seguiti da un'adeguata igiene orale.
VIA LIBERA AI POLIALCOLI E A TUTTI GLI ALTRI ZUCCHERI NON CARIOGENI: in natura esistono degli zuccheri con potere cariogeno molto basso o addirittura assente, altri vengono invece riprodotti in laboratorio dall'uomo.
Tra i più diffusi è bene ricordare il fruttosio ed i polialcoli.  Questi ultimi hanno tra l'altro un potere calorico inferiore allo zucchero, ed allontanano il pericolo di diabete e sovrappeso. Non sono tossici ma se consumati in eccesso hanno un effetto lassativo.
Curiosamente alcuni di questi dolcificanti espletano addirittura un'azione positiva sull'igiene orale. Pensiamo, ad esempio, allo xilitolo che con la sua forte attività antibatterica è in gradi di previene la carie.

ATTENZIONE AI VOSTRI BAMBINI: fino alla fine dell'adolescenza si è maggiormente esposti al rischio di carie sia per fattori costituzionali (minore mineralizzazione dentale) che alimentari (maggior propensione al consumo di zuccheri).
In giovane età è infatti più spiccata la sensibilità verso il sapore dolce, spinta ed amplificata dall'industria alimentare che propone cibi molto appetitosi ma anche molto zuccherati. Si calcola che entro i 6 anni di età , quasi i due terzi dei bambini sviluppino almeno una carie.
Il genitore può cercare di educare il palato del figlio diminuendo il contenuto di zucchero negli alimenti fatti in casa. In ogni caso, senza privare troppo il bambino, è fondamentale imporre ed insegnare l'importanza di una corretta igiene orale.

ABITUARE IL PALATO: anche la sensibilità e la preferenza al gusto del dolce o del salato può essere educata. Tale processo avviene generalmente in maniera spontanea con l'avanzare dell'età. Non a caso, dati alla mano, dopo i quarant'anni la probabilità di sviluppare la carie diminuisce.

ANCHE L'ACQUA PUO' AIUTARE: alcuni comuni Italiani hanno avuto la brillante idea di aggiungere fluoro all'acqua potabile. Questo minerale ha un'azione protettiva sulla dentatura poiché insieme al calcio forma una sostanza molto resistente, che si deposita come una patina sulla superficie del dente difendendolo dagli attacchi esterni. Il te, i cereali e gli alimenti di origine marina sono ottime fonti di fluoro. Bisogna tuttavia fare attenzione a non abusarne, poiché un  suo eccesso può essere dannoso quanto, o forse più, di un suo difetto. Per questo motivo l'opportunità di aggiungere fluoro all'acqua minerale è piuttosto controversa.

MASTICA CHE TI FA BENE: la mineralizzazione dei denti è stimolata dalle sollecitazioni meccaniche della masticazione. Al giorno d'oggi tra succhi, tisane, minestre e frullati gli stimoli sui denti sono inferiori rispetto al passato. Soprattutto nel periodo della crescita è quindi opportuno allenare la masticazione, sia per rafforzare i denti, sia per migliorare la funzionalità masticatoria.

COSA NE DITE DI UN CHEWING-GUM?: anche se le gomme da masticare non possono e non devono sostituire la pulizia dei denti con spazzolino e filo interdentale possono comunque avere una certa utilità della prevenzione della carie. Da preferire quelle contenenti sostanze protettive come il fluoro o lo xilitolo, ovviamente da evitare tutte quelle contenenti zucchero.
La masticazione del chewingum stimola la salivazione che, come sappiamo, contiene sostanze antibatteriche e stimola il riequilibrio del pH orale alcalinizzandolo.

Riassumendo i contenuti di questo articolo possiamo concludere affermando che:
"Un'alimentazione sana ed equilibrata associata ad una buona igiene orale è il miglior modo per proteggere i denti ed allontanare il rischio di carie"
MENU
RESPONSABILE SANITARIO
Dott. Gian Luigi Corrado
Odontoiatra
iscritto OMCEO di Pordenone n.418
ORARIO
Lunedì dalle 09:00  alle 13:00- dalle 14:30 alle 19:00
Martedi, Mercoledì, Giovedì dalle ore 14:30 alle 19:00
Venerdì dalle 09:00 alle 13:00 - dalle 14:30 alle 17:00
Sabato: dalle 09:00 alle 13:00

By Gian Luigi Corrado
CONTATTI
STUDIO CORRADO SRL
servizi odontoiatrici
P.zza Cesarina Pellarin 31
33090 SEQUALS (PN)
P.IVA 01834380931
+39 0427 93759
+39  366 1365426
Torna ai contenuti